REPLAST ABBRACCIA LA SOSTENIBILITÀ

I compositi rinforzati con fibre naturali sono tra le ultime novità elaborate dal reparto ricerca e sviluppo di Replast. Con l'obiettivo di ridurre il consumo di energia e l'impatto ambientale delle produzioni, l'azienda ha infatti testato delle fibre naturali che si amalgamano alla perfezione a quelle sintetiche e che danno vita a compositi di nuova generazione.

Questi compositi si ottengono rinforzando una matrice a base di polimeri o biopolimeri con fibre vegetali. Nello specifico, si tratta di materiali leggeri e resistenti, con ridotto assorbimento di umidità, che coniugano le peculiarità del polimero con quelle delle fibre di rinforzo.

In termini di biodegradabilità, leggerezza, di minor costo e di minor carbon footprint, i compositi realizzati con il supporto delle fibre naturali rappresentano una soluzione più che soddisfacente per i clienti più impegnati sul fronte della sostenibilità ambientale. Dal punto di vista della lavorazione, il compound può essere trasformato con presse ad iniezione o linee di estrusione che normalmente processano materiali rinforzati.

L'impegno sul fronte della ricerca di Replast prosegue e si rafforza anche grazie alla collaborazione stretta con la start-up innovativa Arianna Fibers e allo sviluppo di speciali compounds contenenti rinforzi derivanti da gusci di frutta secca su base PLA biodegradabile, il tutto con la volontà di abbracciare un percorso nel segno dell'economia circolare e del riuso.

Carbon Black Free, il masterbatch amico dell'economia circolare

Probabilmente non tutti sanno che la selezione dei rifiuti in plastica, ai fini del riciclo, avviene mediante una tecnologia a infrarossi capace di riconoscere e selezionare i diversi polimeri, primo step nella catena circolare che permette il riutilizzo dei materiali.

Gli elementi plastici di colore nero (contenenti carbon black) presentano da sempre questa difficoltà: a causa del pigmento non vengono identificati dal selettore ottico che sta alla base del processo di cernita dei rifiuti.

Ma c'è un'importantissima novità che arriva dal reparto Qualità e Innovazione dell'azienda Replast: una linea di masterbatches Carbon Black Free in grado di aggirare questa difficoltà e di dar vita a prodotti - in varie gradazioni di nero - che rendono "visibili" ai raggi infrarossi gli oggetti plastici così da facilitarne l'individuazione attraverso i sensori e di consentirne il corretto riciclo in un'ottica di circolarità e sostenibilità ambientale.

È grazie ad una ricerca costante e alla volontà di rispettare l'ambiente e le persone, che oggi Replast presenta questa nuova gamma.